Il Rapporto Genitori-Figli
- 14 Feb, 2022
Il genitore è la prima persona con cui il bambino si relaziona appena nato e con cui costruisce un legame affettivo. Nel tempo diventa la sua guida e il suo punto di riferimento. Ma non sempre il rapporto fra i due risulta semplice, spesso incontra difficoltà e ostacoli a cui bisogna far fronte.
L’affetto è l’elemento indispensabile per una relazione genitore-figlio positiva, ma non è sufficiente. Infatti, deve essere accompagnato da punti di riferimento.
Fornire punti di riferimento significa trasmettere informazioni adeguate e comunicare in modo chiaro e rispettoso, senza ricorrere alla violenza e punizioni, cercando di prendere il pieno controllo sul bambino.
Ma quali punti di riferimento possono fornire i genitori?
- Dare il buon esempio
- Spiegare il motivo delle regole adottate
- Coinvolgere i proprio figli nella quotidianità
- Ascoltarli e considerare le loro opinioni
- Dare fiducia
- Dialogare e creare un clima di confronto
- Essere comprensivi
- Controllare la rabbia
- Offrire informazioni e strumenti idonei per aiutarli a prendere giuste decisioni
Per costruire un profondo legame affettivo, dunque, è fondamentale che affetto e punti di riferimento coesistano.
Basare il rapporto sull’inganno, sulla violenza, sul senso di colpa e sulla paura equivale a costruire una relazione malsana, oltre ad ostacolare lo sviluppo emotivo del bambino.
Essere genitore e costruire un rapporto affettivo con i propri figli non è semplice, è una sfida continua, paragonabile ad un lungo viaggio fatto di alti e bassi. È un percorso da non sottovalutare e, quando pensate che la situazione stia degenerando o di non potercela fare, datevi del tempo per riflettere e chiedere aiuto. Non è segno di debolezza ma un atto di coraggio, consapevolezza e amore verso se stessi e gli altri.
Dott. Alessandra Mastrovito